In Zegna, ogni strada parte dall’Oasi Zegna.

Guidato da un profondo desiderio di giving back nei confronti della comunità e del territorio, l’Oasi Zegna immaginata dal fondatore agli inizi del secolo scorso non è solo un modello unico di consapevolezza sociale e ambientale. L’Oasi rappresenta anche e soprattutto tutti quei valori che favoriscono la continuità e promuovono l’armonia tra uomo, macchina e natura, tra passato e presente, tra credo e innovazione, guardando al futuro senza mai smarrire il contatto con le proprie radici.

Il viaggio intrapreso dal Direttore Artistico Alessandro Sartori segue la stessa strada che, con altrettanta coerenza, ha dato origine a una grammatica unica e a un linguaggio inedito che grazie a nuove funzioni genera forme e texture inesplorate. Legato all’etica sartoriale, questo percorso si esplicita nel qui e ora. “Il mio lavoro nasce da un’unica domanda: qual è il futuro del tailoring? Come ridefinirlo in base alle nostre esigenze e al ritmo della vita che conduciamo? Ho sempre pensato al craftmanship come a uno strumento di progresso. Mantenere la raffinatezza, l'attenzione ai dettagli e il rispetto dei materiali e delle lavorazioni, per me è imprescindibile. Allo stesso tempo mi piace sperimentare nuove forme leggere, realizzate con tessuti, soluzioni e finiture che conferiscono a queste forme un aspetto originale: silhouette inedite in cui innovazione e eccellenza creano un nuovo stile adatto all’uomo contemporaneo. Continuare ad andare oltre i limiti noti, per me significa espandere e consolidare un linguaggio inconfondibile, quello di Zegna”, afferma Alessandro.

L’intera collezione è pervasa da un senso di leggerezza estrema. L’idea di pragmatismo, ricavata dai capi da lavoro e per il tempo libero, assume nuove fisionomie con la precisione visiva di un uniforme. Il risultato è individualista invece che conformista, personale e libero invece che costrittivo, e porta in città la leggerezza e la libertà della natura dell’Oasi Zegna. Le forme sono morbide e destrutturate, e toccano appena il corpo: giacche con taglio a kimono, cappotti impalpabili, camicie e top che fungono anche da capospalla. La piega stirata sparisce dai pantaloni che mantengono volumi compatti e forme arrotondate. I bermuda assecondano la libertà di movimento, mentre i blazer sartoriali si liberano dalla necessità del colletto. Questo nuovo linguaggio che sovverte i concetti di interno ed esterno e di uso dei capi è mutuato dalla duttilità della maglieria. La ricerca tecnologica trasforma la maglia in tessuto e crea nuove famiglie di abiti tecnici ed estremamente leggeri. La trasparenza rafforza la leggerezza. Il terry prende la forma di abiti che abbinano giacche a camicia e pantaloni. Il risultato è fluido e naturale, ottenuto grazie alla giustapposizione di capi, e messo in risalto dall’uso della monocromia o dalla sovrapposizione di tonalità simili.

La leggerezza si sostanzia anche con materiali e colori: maglieria ingegnerizzata, seta tecnica, mesh, nylon gommato, lana, terry, pelle gommata e nappa laccata sono definiti da una palette naturale con accenti di bianco polvere, crema, rosa polvere, miele, vicuna, moka, noce, carbone, zolfo e nero. Intarsi elaborati, jacquard d’ispirazione naturale e serigrafie movimentano le superfici in tinta unita. Borse capienti e leggerissime, mocassini dalla suola compatta e avvolgenti occhiali trasparenti completano i look.

L’iconica sneaker Triple Stitch™, successo globale del brand, travalica i propri confini e si trasforma in una vera e propria piattaforma creativa che fa il suo debutto con una versione inedita, disegnata da Alessandro Sartori con Daniel Bailey, noto come Mr. Bailey, footwear designer e innovatore londinese oltre che fondatore di Conceptkicks. La collaborazione tra i due creativi, basata su un processo unico di creazione, rappresenta un esperimento senza precedenti in cui materiali di lusso si combinano perfettamente con i traguardi tecnologici tra i più ambiziosi.

L’ethos pervasivo di Zegna è infine rappresentato dal progetto Oasi Cashmere: l’Oasi Zegna diventa l’emblema del brand che rappresenta la strada verso la tracciabilità. I suoi valori apportano materialità, tattilità e profondità ai tessuti nati e creati dalla passione per l'eccellenza e dall’amore per la bellezza della natura, e per l’armonia complessiva che solo uno sviluppo sostenibile può garantire.

La collezione è presentata con uno show sui tetti dello storico Lanificio Zegna, trasmessa anche in streaming: il pubblico di tutto il mondo accede all'azione in passerella grazie a diverse telecamere che danno una visione simultanea e particolareggiata dell'evento. L’idea è rappresentare lo stesso momento in modi diversi, rendendo la visione digitale altrettanto coinvolgente quanto lo show fisico.

L’innovazione è tutto per Zegna e parte dall’Oasi.


OASI ZEGNA
In linea con i principi di sostenibilità che animano il Gruppo Ermenegildo Zegna, l’Oasi Zegna rappresenta la conseguenza dell’approccio responsabile del suo fondatore. Affascinato dalla bellezza della natura e guidato da un profondo desiderio di giving back nei confronti della comunità e del territorio di origine, negli anni '30 l’imprenditore Ermenegildo Zegna realizzò un ampio progetto di valorizzazione del paesaggio attorno al Lanificio, fondato nel 1910, seguendo la strada che lui stesso aveva tracciato. Ermenegildo ha dato vita a un ecosistema ben prima che il termine fosse coniato. Ma la sua visione andava oltre. Ponendo il Lanificio al centro di una comunità molto più vasta, ha creato la strada 232 e successivamente l’Oasi Zegna, grazie ad un attento lavoro di riforestazione, per creare un'interdipendenza positiva e sostenibile.

ALBERI
Dal 1930, i 100 km2 dell’Oasi Zegna dove il fondatore piantò oltre 500.000 alberi, sono la casa della Zegna Forest, un bosco gestito proattivamente per mitigare i mutamenti climatici e salvaguardare il paesaggio. Dal 2020 è stato avviato un progetto di riforestazione con oltre 20.000 specie autoctone, tra cui faggi, abeti rossi e larici, delle quali dall’inizio del 2022 è in corso la messa a dimora di circa 8.000 alberi per compensare le emissioni di CO2 generate dallo show Zegna Summer 2023. A partire dal 2023 l’Oasi Zegna varcherà i propri confini attraverso mini Zegna Forests: in ogni città dove Zegna aprirà una nuova boutique, gestita direttamente, verranno piantati 10.000 alberi.

ACQUA
Un sistema di filtraggio installato nel Lanificio Zegna supporta la purificazione ozonica che consente di recuperare fino al 25% del fabbisogno dello stabilimento, con un considerevole risparmio idrico per l’ecosistema locale.

ELETTRICITÁ
I pannelli solari sul tetto del Lanificio Zegna producono 170 MWh l’anno di elettricità per l’autoconsumo, permettendo di risparmiare circa 55 tonnellate di CO2 l’anno, l’equivalente delle emissioni di 17.300 auto che percorrono i 26km dell’iconica strada 232 che attraversa l’Oasi Zegna.

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